L'ecomomia civitavecchiese è stata per anni incentrata sulle grandi centrali termoelettriche Enel.
Nell'ultimo decennio, però, il Porto, grazie anche alla posizione strategica vantaggiosa atta a favorire il traffico marittimo, ha sviluppato una serie di attività, le quali con l'aiuto di finanziamenti statali e della Regione Lazio, hanno fatto sì che esso diventasse un porto di assoluta importanza.
Oggi il Porto di Civitavecchia costituisce un importante terminal passeggeri per i collegamenti marittimi con la Sardegna e la Sicilia .Inoltre, grazie alle “Autostrade del Mare” si sono sviluppati i collegamenti con Barcellona, Tunisi, Tolone, Malta e la Corsica.
Grazie al grande flusso di navi da crociera, il porto di Civitavecchia è oggi il secondo scalo europeo per numero di passeggeri annui in transito.
Le Autostrade del mare rappresentano per Civitavecchia l'alternativa al trasporto su ruote per la movimentazione delle merci, la quale consente notevoli risparmi di spesa e di energia.
Il Porto di Civitavecchia si è inoltre sviluppato anche nel settore crocieristico, sono numerosissimi i turisti che scelgono ogni anno le crociere nel Mediterraneo e che effettuano scalo a Civitavecchia per poi visitare la capitale.
Civitavecchia è una città di mare. Questa è forse la sola frase che riesce a spiegare che questa città interagisce con l'ambiente marino proprio a tutti i livelli. Una delle più importanti potenzialità a livello economico che Civitavecchia possiede, è infatti la pesca.
Numerosissimi sono coloro che, provenienti soprattutto da Roma e provincia, praticano questa attività su tutta la costa Civitavecchiese, attirati proprio qui dal fatto che la porzione di Tirreno, sul quale si affaccia Civitavecchia, è da sempre stata una delle più pescose.
Bisogna, inoltre soffermarsi sul fatto che le coste della città posseggono una variegata conformazione, una conformazione tale da rendere possibili pressoché tutti i tipi di pesca.